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The Purge – La Notte del Giudizio. De Monaco non è Cesare… :(

di il 22/10/2014
MI PIACE

L'idea originale.
La faccia del capo dei kattivi e quella del bambinetto di casa, forse per il giusto caschetto alla Billy/Jigsaw.
Il giochino telecomandato.

NON MI PIACE

La faccia di Ethan Hawke dice ben poco. E' evidente quanto ormai sia un attore in disgrazia.
Il film è una merda.

Editor Rating
IL MIO VOTO


AFORISMA
 

Tanti megaschermi in scena e tutti sprecati

 

Nel 2022, la festa più attesa e temuta dagli americani non è il Natale o il Ringraziamento, bensì una notte che purifica carne e spirito, dodici ore in cui tutto è permesso e lecito, per giunta con la benedizione dei Padri Fondatori (solo una limitazione sul tipo di generazione dell’arma concessa, ma vabbé… quisquilie), ché l’economia del paese così prospera da dio.
La meravigliosa idea che il regista aveva in testa non era mica da buttare: recintarsi uno spazio libero da polizia, vicini spioni e dame di San Vincenzo, per poi darci dentro con malefatte d’ogni risma e colore.
Il problema è che i toupè sono bastardi: bisogna meritarseli e saperli portare.
Il problema è che De Monaco non è Cesare Ragazzi.
De Monaco si passa le dita tra i capelli e ci rimane incastrato dentro a figura intera.
Solita casa assediata con pistolotto educational incluso. Fuori: zombi, demoni e giovinastri in completino da tennis; dentro: la buona famigliola da proteggere ad ogni costo.
Sul finale neppure una palla persa di fuoco amico, almeno per citare una Notte che fu grande, nemmeno un rewind del gioco crucco che mi piacque tanto… tsk! Tanti megaschermi in scena e tutti sprecati. Insomma, andiamo male, molto male.
Povero Ethan Hawke. Poteva venire fuori un bel trash slasher, invece la pellicola è sponsorizzata dalla CEI, che paga qualche litro di sangue finto per camuffare il messaggio evangelico predominante.
Scene forzate, per nulla credibili, scelte prive di senso ed azioni risibili. Ci si sente completamente presi per il culo. Dio benedica il tasto “avanti veloce” perchè i dialoghi son lenti, lunghi e completamente superflui. Servono a tirare avanti il minutaggio di un film che avrebbe potuto dare tanto. Bastava non tenerlo stretto per le palle stritolandogliele con la sacra sindone e la croce.
Se voi foste il boss della ditta che vende sistemi anti-intrusione, fareste attenzione a non dare il codice per aprire le porte a vostro figlio di dodici anni, giusto? Lo cambiereste ogni giorno o giù di li come fanno nelle banche, no? Dopotutto siete il boss, cazzo, ne sapete.
Se sei una diciottenne figa e vedi il tuo moroso che spara a tuo padre il quale per difendersi lo uccide, te ne vai da sola per la casa con un estraneo negro armato e ferito lasciando i genitori tremolanti nel nascondiglio? Maledetto sceneggiatore.
Questi sono due esempi, ma le stronzate seguono a ripetizione, e danno tanto fastidio. Fortunatamente il cervello tende a tagliere i brutti ricordi specifici.
Anche se il dolore resta.

The Purge (2013)
The Purge poster Rating: 5.7/10 (243,740 votes)
Director: James DeMonaco
Writer: James DeMonaco
Stars: Ethan Hawke, Lena Headey, Max Burkholder
Runtime: 85 min
Rated: R
Genre: Horror, Sci-Fi, Thriller
Released: 07 Jun 2013
Plot: A wealthy family is held hostage for harboring the target of a murderous syndicate during the Purge, a 12-hour period in which any and all crime is legal.

Articolo scritto a quattro pugni che picchiano a caso la tastiera di un letto qualsiasi da Michele Arienti in veste dello “Scaricatore di Ostia” e da Luisa Seccamani, la malvagia®.

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