Angolo del tanaka
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Il pungolo del Dott. Schreber

di il 20/08/2014
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AFORISMA
 

Un valido ma, purtroppo, semisconosciuto coadiuvante educativo

 

Il terribile fatto di cronaca del padre anconetano che ha ucciso la figlia di diciotto mesi ha scatenato la solita ridda di congetture e ipocriti (falsi) interrogativi.
Cosa può avere spinto un bravo padre a tale gesto?
Raptus omicida? Traumi infantili non risolti? Piccolo assassino arcaico nascosto nel tronco encefalico di ognuno?
La risposta è più semplice: i bambini sono adorabili ma, assai più spesso, insopportabili.
E’ cosa nota. Ognuno lo ha verificato almeno una volta, nel fratellino, nel figlio, nel nipotino.
Ovviamente questo non può giustificare tali gesti estremi ma ci avverte che, ai primi sintomi di grave insofferenza, sarebbe bene correre ai ripari.

E qui viene in aiuto la tecnologia, con un’invenzione non molto conosciuta e di cui, alla luce di quanto sopra, è bene che si parli e si diffonda.
Il brevetto, non certo recente, risale ai primi anni ’60, con modelli piuttosto grezzi che non consentivano tarature e che spesso provocavano incidenti.
Con l’andare del tempo, quest’utilissimo coadiuvante educativo, si è perfezionato ed è diventato veramente sicuro ed efficace: stiamo parlando del pungolo educativo del Dott. Schreber (in realtà l’ideatore è un ingegnere italiano di scuola montessoriana ma l’eminente pedagogista tedesco, considerato un po’ il padre della cosiddetta ‘pedagogia nera’, ne è il nume tutelare).

Eccolo:

pungolo peppa

 

 
Come funziona
Lo strumento, come si può vedere, è molto semplice. Ci sono un’impugnatura personalizzabile, un regolatore d’intensità e due elettrodi. Il regolatore ha un doppio parametro d’impostazione: età \ peso che consente una corretta taratura del pungolo in base al soggetto da trattare. Una volta impostato il corretto valore, è sufficiente toccare, anche da sopra i vestiti, il bambino in stato di pianto ininterrotto, ipercinesia, capricci reiterati e, in generale, qualsiasi comportamento esasperante, perché questi riceva una scossa elettrica di lieve intensità e assolutamente innocua ma sufficiente per far interrompere all’istante il fastidioso stato di cui l’infante è, di frequente, esso stesso vittima.

 
Vantaggi
Gli effetti benefici di una lieve scossa sono risaputi. Già gli antichi romani utilizzavano le torpedini per sottoporsi volontariamente alle scosse elettriche.
Nello specifico, oltre all’effetto rivitalizzante, l’elettricità esegue come un refresh delle sinapsi che, oltre a provocare lo stop del comportamento indesiderato, rende il bambino maggiormente ricettivo all’insegnamento che l’educatore vorrà proporgli.
Con l’andare del tempo, poi, non sarà più nemmeno necessario toccare con il pungolo il soggetto. Basterà mostrarlo e immediatamente, per associazione, il comportamento da correggere sarà volontariamente interrotto dal piccolo monello.

 
Dove si trova
In tutti i migliori negozi di articoli per l’infanzia. Ce ne sono di diverse marche, alcune decorate con i personaggi più amati dai bambini, tutte egualmente valide. Trattandosi di uno strumento educativo il cui utilizzo è stato spesso oggetto d’inutili discussioni pedagogiche, difficilmente lo si trova esposto ma dev’essere richiesto direttamente all’esercente o ordinato su internet.

commenti
 
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  • Michele Arienti
    21/08/2014 at 2:04

    “fastidioso stato di cui l’infante è, di frequente, esso stesso vittima” XD

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  • ZiaDada
    18/10/2014 at 0:57

    Per gli educatori più pigri esiste il taser con cui é possibile colpire l’infante stando spaparanzati sul divano. Questa pistola elettrica, avendo un maggiore effetto “calmante” (se il bimbo si salva rimane sicuramente incollato al pavimento per una buona mezz’ora) permette, a chi ne fa buon uso, pause di lunga durata nelle quali si può a scelta fare un po’ quel cazzo che si vuole… Dalla lettura di un buon libro al ripasso dell’ultimo passo di polka che si é imparato la settimana prima. Scegliete voi.

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