La vita di noi supereroi è veramente dura. A dire il vero, più che un supereroe classico à la Marvel, mi definirei una super crocerossina, sempre pronta ad accorrere dove c’è bisogno di aiuto ed esercitare tutti i miei super poteri per salvare la vita di qualche tapino in pericolo.
E così eccomi calato nella mia ultima, gloriosa missione: soccorrere il noto critico cinematografico Angelo Vianello. Il quale, in seguito alla visione serale di un film curdo a Cannes71, vive da 25 ore in uno stato di angoscia perenne, convinto che una sosia curda di Ambra Angioini voglia soffocarlo nel sonno con l’accappatoio di Allegri. Le ultime notizie riportano un Vianello asserragliato da ieri sera in un bar sulla Croisette. Respinge in malo modo chiunque provi ad avvicinarsi, ripetendo in continuazione come in una cantilena: “L’orrore… l’orrore…”
Ad un barista che gli chiedeva gentilmente di allontanarsi perché era ormai orario di chiusura, sembra abbia replicato gelidamente: “Perché non c’è niente che io detesti di più dell’odore di marcio delle bugie”
Solo io posso salvarlo. Solo io so che quando Angelo inizia a citare alla lettera il colonnello Kurtz la situazione è grave. Grave ma non seria, diceva Flaiano, sorseggiando pinte di Strega. È già successo in passato ed io so cosa fare.
Così sfido il primo tifone tropicale dell’estate veneziana e mi scaravento sul primo volo disponibile per Nizza.
Ovviamente diluvia anche in Costa Azzurra. In più c’è sciopero dei treni e mi tocca prendere la navetta più cara del globo terracqueo (22 fucking €!!!!) per arrivare a destinazione. Ma sono in missione e nulla o nessuno mi può fermare.
Lo trovo ad un tavolino del New York. Ha un’espressione da Osho impantanato sull’ultimo Bartezzaghi. Finge di non vedermi ma mi osserva con la coda dell’occhio.
“È buono, vero? Senti com’è buono?” dico a bruciapelo, sedendomi accanto a lui.
Il volto si illumina. “Cosa?” chiede sorridendo.
“Il napalm, lo senti? Non c’è niente al mondo che abbia questo odore. Mi piace l’odore del napalm al mattino”.
Un’ora, tre americani e 51 euro dopo, abbiamo raggiunto un accordo. Continuerà a recensire Cannes ma basta film curdi. Io mi occuperò della Quinzaine…
Come sempre seguendo le parole di Carlo ,si è catapultati in una vivida montagna russa che rende molto il senso delle cose e il semplice ma vitale bisogno del lettore della dinamica delle vicende