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#TFF34 – THE DONOR 捐赠者 di Qiwu Zang

di il 24/11/2016
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A grandi linee il film evidenzia la contrapposizione tra le due facce di Shanghai, quella super ricca e quella povera, impersonificate rispettivamente dai nuclei famigliari di Li Daguo e Yang Ba.
Alla sorella del ricco uomo d’affari serve un rene ed è pronto a pagare qualunque cifra per la sua guarigione. Yang Ba, anziano proprietario di una piccola officina che a malapena sbanca il lunario, accetta di donarlo. L’operazione va bene ma, poco dopo, ci sono delle complicazioni e si torna alla situazione iniziale. Questa volta vogliono un rene giovane, quello del figlio di Yang Ba.

In questo contesto di miseria emerge chiaramente il peso dei soldi nella relazione di una coppia povera (in realtà succede fino alla classe media). Nella società cinese anche il matrimonio è monetizzato: l’uomo deve fare soldi e la moglie li deve controllare. Un uomo che non fa soldi non si prende cura della sua famiglia ed è considerato un individuo inutile. La moglie cinese pretende stabilità, e la sua felicità dipende dai soldi, la moglie ha il controllo della casa, c’è anche una parola 听话 per questo e la sua traduzione è: essere obbedienti. Questo è il background sociale in cui Yang Ba sceglie di donare un rene e nel volto di quest’attore c’è tutta la pressione 压力 costante dell’aver a carico una famiglia cinese. Non c’è nessun’altra recensione (nemmeno in inglese) che si sia sforzata di indagare su questo aspetto. In rete si leggono cose imbarazzanti, come quando si deve scrivere a caso su ciò che non si conosce. Il concetto chiave è che 听话 e 压力 sono due costanti all’interno di una relazione con una donna cinese. Non deve sembrare strano, quindi, che l’unico momento di felicità della moglie sia quando Yang Ba prende i soldi e finalmente scopano.
Mantenere in vita una famiglia a Shanghai costa molto, nello specifico al protagonista 300’000 RMB. 300’000: una cena di lusso e una bottiglia di Motai, l’alcolico preferito da Mao, quello da centinaia di euro a bottiglia. Mantenere in vita una famiglia in questo caso costa un rene.

Da ricordare anche il rapporto con il figlio, questo piccolo uomo, sempre triste sempre sotto pressione: gliela si legge in faccia durante tutto il film. A lui è contrapposto il giovane uomo d’affari, pacato, elegante e costruito, con quei sorrisi tirati e finti. Anche lui è pronto a tutto per proteggere o salvare il proprio (cielo, paradiso), ovvero la persona a cui tiene di più: la sorella.
I 天 dell’anziano meccanico sono invece la moglie e il figlio, e per loro sarà disposto ad andare fino in fondo.
倪大红 Nídàhóng (Yang Ba), attore di grande espressività, ricorda il bravo e più noto Huáng Bó, fa un ottimo lavoro nell’interpretazione del personaggio. É un attore su cui penso valga la pena indagare. Stesso discorso per il regista, grazie al finale: lo terrò d’occhio.

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