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La cricchetta in missione al #milanofilmfest25 ! Il film evento d’apertura: Una fuga d’amore – June & John Luc Besson

di il 04/06/2025
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AFORISMA
 

Mi ha fatto piangere

 

Due innamorati in fuga, tra crisi di pianto, di riso e una gran voglia di fare l’amore. June irrompe nella monotona vita di John come un fulmine estivo, come un tramonto in riva al mare con la sua parrucca rosa e lo sguardo ammaliante. E’ il tempo di un bacio tra i finestrini della metro in direzione opposta che li incatena in una promessa d’amore e
costringe lui, grigio accountant, rispettoso delle regole ad ogni costo e intimorito dal titolare della società per cui lavora, a scaricare i social a cui era avverso e cercarla incessantemente per una notte intera.

Trovata l’amata, la vita di John acquista un inaspettato sapore, d’avventura e illegalità. 48 ore in fuga, inseguiti dalla polizia, sono per lui una corsa verso la libertà, lontano dalle catene della quotidianità, dalle controllanti chiamate della madre e dall’odioso capo. Lei pare uscita da un mondo naive dove, come una bambina, abbraccia gli
alberi, si batte per i diritti degli animali e lo trascina in un vortice di gioia, adrenalina e vita, sempre sventolando una pistola, con la disinvoltura di chi sa che non potrà mai fare del male.

John, kilometro dopo kilometro alla guida di una decappottabile rubata, si spoglia dei suoi preconcetti, e sempre più si innamora della purezza di June, la quale cela un segreto nel suo orologio che conta alla rovescia: Vivi come fosse l’ultima ora.

Sogna in grande, vivi intensamente, pare essere l’insegnamento della pellicola, interamente girata con uno
smartphone durante la pandemia. Nella corsa spericolata, incontriamo personaggi improbabili, come i due estranei che diventeranno testimoni di nozze, e facciamo il tifo per i due giovani innamorati rapinatori. Le scene sono vivide, come il matrimonio hippie a Las Vegas sotto un albero con le lucine di Natale nel pieno deserto e trasmettono l’energia di
June nelle sue danze scatenate, quasi animalesche, e il coinvolgimento di John che si fa trasportare da questo turbine.

Forse questa forza esplosiva deriva dalla consapevolezza che è a termine. Nulla dura per sempre, ma forse vale la pena godercelo almeno per le prossime 48 ore.

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